CIMES ET MERVEILLES
CIMES ET MERVEILLES
Samivel
Francia / 1952 / 60'
CIMES ET MERVEILLES
Samivel
Francia / 1952 / 60'

Questo film di Samivel rappresenta “il mondo dell’alpe”, così come esso appariva, soprattutto nella un po’ ingenua ma quanto appassionata fantasia di alpinisti e escursionisti nel 1952. Ma il film non è fantastico: la macchina da presa - attraverso gli occhi e lo spirito arguto dell’eclettico artista padre della cultura francese di montagna, scrittore, disegnatore, acquerellista e poeta - è andata alla ricerca degli angoli più quieti, luminosi ed anche sconosciuti dei monti. La scoperta - quella visione artistica dell’alpe - ne moltiplicò gli amanti. La prima edizione del Filmfestival, riconoscente e commossa, non poteva che assegnare a “Cime e meraviglie” il premio massimo, per il cuore, oltreché per l’arte, di quest’opera tutt’oggi dignitosa.

Regista

Samivel

Paul Gayet-Tancrède (1907-1992) è stato uno scrittore, cineasta, disegnatore, regista di spettacoli, conferenziere, poeta, fotografo nonché alpinista di spicco attorno agli anni ’30-’40 del secolo scorso. Delle sue spedizioni ne ha riportato fotografie e film.
Autore di una trentina di libri dedicati alla montagna, ha illustrato decine di classici della letteratura, ha diretto otto film, tra cui uno dedicato al Gran Paradiso (1956).

Amatissimo anche in Italia, ha vinto nel 1952 il Festival di Trento col suo film "Cimes et merveilles".

Premi

PREMIO F.I.S.I. - SPORT INVERNALI
Ed. 1952

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