USHUAIA NATURE: “LES MéMOirES DE LA TERRE”
USHUAIA NATURE: “LES MéMOirES DE LA TERRE”
Gilles Santantonio
Francia / 1999 / 96'
USHUAIA NATURE: “LES MéMOirES DE LA TERRE”
Gilles Santantonio
Francia / 1999 / 96'

Per la serie televisiva di produzione francese "Ushuaia Natura" l'esploratore Nicolas Hulot è andato in Venezuela con la sua troupe, qui si sono uniti di volta in volta la biologa Maria Munoz di Caracas, l'ornitologo David Rosane di New York e il botanico Patrick Blanc di Parigi, a riprendere aspetti della natura attorno al bacino dell'Orinoco. La spedizione si è svolta sia per terra che in navigazione lungo il corso del grande fiume. Il filmato vede sfilare sullo schermo paesaggi di primordiale bellezza e specie di animali note e meno note, dalle grosse tartarughe ai coccodrilli, dall'anaconda agli ibis, dagli hoatzin, buffi uccelli ruminanti, ai capybaras, i più grandi roditori del pianeta. Diverse sorprese produce anche l'osservazione di piante e fiore tra i quali spiccano mostruosi fiori carnivori. Fa parte dell'impresa l'ascensione del monte Kukenan che alla suggestione dei luoghi abbina quella della scoperta di statue, templi e testimonianze di una civiltà perduta.

Regista

Gilles Santantonio

Il regista Gilles Santantonio è nato nel 1957 in Francia, professionalmente è realizzatore di film e di programmi televisivi e reporter fotografo e come tale ha collaborato a numerose riviste tra le quali Figaro Magazine, VSD Nature, G, New Look, Vol Libre Magazine, Parapente Magazine ecc.. E' istruttore di volo libero. E' stato autore e fotografo di pubblicazioni editoriali come "Chausseurs du Ciel" ed ha realizzato numerosi programmi televisivi in Cina, Corsica, Tibet, Isola di Pasqua, Tahiti, Lazakhstan, Filippine. Ha una nutrita filmografia documentaristica televisiva che gli ha valso numerosi premi nei festival specializzati in Francia ed all'estero. A Trento nel 1992 sono stati premiati il suo film "Guilin d'Helices de Chine" (Premio RAI) e "Le Seigneur des Aigles" in cui era coautore (Gran Premio).

CATALOGO 1992 - 40^ - pag. 61 (Premio RAI)