IL GUARDIANO DEI SEGNI
IL GUARDIANO DEI SEGNI
RENATO MORELLI
Italia / 2001 / 40'
IL GUARDIANO DEI SEGNI
RENATO MORELLI
Italia / 2001 / 40'

Chi custodisce i sogni è un personaggio singolare, un artista che tende a fare della sua vita privata un’ opera d’arte. Si tratta di Gianluigi Rocca, originario del Trentino, che si divide tra la sua attività di noto pittore ( espone i suoi quadri in mostre periodiche e insegna disegno all’ Accademia di Brera, a Milano) e quella di montanaro. Quando non lavora a Milano, infatti, vive con la famiglia in una sperduta frazione ai piedi del Brenta e passa le estati sugli alpeggi dell'Alta Val Rendena, dove lavora come casaro e guardiano delle vacche. Lui stesso, confermando anche davanti all’obiettivo, la sua natura di uomo schivo e fuori dalle mode, parla di sè e della sua scelta, intesa a conciliare l’immersione della contemporaneità con la necessità di non perdere il contatto con la natura e con i valori di base. Rocca racconta, sermpre in tono schivo, di quando per protestare contro il degrado dei luoghi alpini, provocato da una male intesa “modernità”, percorse mille km a cavallo attraverso le malghe dell’arco alpino. E come continui a combattere la sua battaglia, raccogliendo una vasta documentazione sulla montagna, di sicuro valore etnografico. Tra i pregi del filmato una colonna musicale “ad hoc”.

The custodian of dreams is an unusual person, an artist who tends to make his private life a work of art. He is Gianluigi Rocca, a native of Trentino, who divides his time between his work as a known painter (he shows his paintings in periodical exhibitions and teaches art in the Brera Academy in Milan) and his life as a mountaineer. When he is not working in Milan, he lives with his family in an isolated hamlet at the foot of Brenta and spends the summer in the mountain pastures of upper Val Rendena, where he works as a dairyman and cow herder. Confirming in front of the camera his shy and reserved nature, he talks about himself and his choice in which he tries to reconcile his immersion in the present-day with the need for contact with nature and basic values. Rocca talks in a subdued voice about when, in protest against the degradation of the alpine areas caused by a wrong interpretation of ‘modernity’, he travelled a thousand kilometres on horseback visiting the mountain dairies in the Alps. And also how he continues to fight his battle by collecting a vast documentation on mountains of ethnographic value. Among the merits of the film is an ‘ad hoc’ musical soundtrack.

Regista

RENATO MORELLI

Il regista. Renato Morelli è nato a Trento nel 1950, si è laureato presso la locale Università, ha studiato musica e scienze sociali. Ha effettuato ricerche etnografiche ed etnomusicologiche rese note in specifiche pubblicazioni. Regista televisivo (RAI) ha realizzato film etnografici sull'arco alpino ed in particolare sulle isole etnico- linguistiche ladina e tedesca del Trentino, nonché su Sardegna e America Latina. Premio Argealp al Filmfestival Trento 1981 (L'albero e la maschera), 1984 (Le stagioni di Liz), 1986 (La maschera e lo specchio); Premio Scoiattolo d'oro Filmfestival Cortina 1987 (Santi spiriti e re), Premio Città di Trapani Filmfestival Palermo 1987 (L'ulivo e la montagna). Nel 1988 al Festival di Trento ha presentato "La danza degli ori - il carnevale tradizionale di Ponte Caffaro".
Nel 1989 invece ha partecipato con "Trato Marzo"
Recentemente, nell'opera antologica "Feste popolari italiane" (MI, Electra, 1989) ha redatto la voce Trentino-Alto Adige. E’ autore con Cesare Poppi del volume “Santi spiriti e re, Mascherate invernali nel Trentino fra tradizione declino e riscoperta (TN, curu & Genovese 1998)

CATALOGO 1990 - 38^ - pag. 112

CATALOGO 1993 - 41^ - pag. 112, 169, 170

CATALOGO 1994 - 42^ - pag. 99

CATALOGO 1995 - 43^ - pag. 134

CATALOGO 1996 - 44^ - pag. 128

CATALOGO 2000 - 48^ - pag. 105

CATALOGO 2004 - 52° pag. 97 NON SOLO K2....LE PUPILLE DI MARCELLO
(omaggio a Marcello Baldi) 167 - 1756

Premi

MENZIONE SPECIALE GIURIA
Ed. 2002