Arnold Fanck realizza il suo primo lungometraggio di finzione, DER BERG DES SCHICKSALS, nel 1924, ricoprendo tutti i ruoli essenziali – fotografia, scrittura, regia, montaggio, produzione – ad eccezione della recitazione. Per farlo non parte dalla sceneggiatura, ma dalle immagini. Prima ne gira un enorme quantitativo, poi si impegna a montarne insieme il più possibile. L’anticonvenzionalità del film si scontra però con i pregiudizi dei distributori, che lo “derubricano” a documentario di divulgazione. La risposta del pubblico e della critica è però più che entusiasta. Per il restauro digitale della Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung sono state digitalizzate le ultime due copie nitrato del film sopravvissute in Germania, oggi conservate al Bundesarchiv. La complessa lavorazione è stata compiuta con il supporto della Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien e da „Freunde und Förderer des deutschen Filmerbes e.V“. Il risultato è quella che si ritiene la versione del film più completa ed accurata dal secondo Dopoguerra ad oggi.

Si ringrazia per la collaborazione: Le Giornate del Cinema Muto / Pordenone Silent Film Festival