Il Sentiero Italia CAI al Trento Film Festival

Pubblicata il 11/04/2019

Giovedì 2 maggio al Teatro Sociale il Club alpino italiano organizza il convegno “Sentiero Italia CAI – 6880 km per incontrare, con un solo Cammino, le molte culture e bellezze del nostro Paese”, per presentare il progetto di ripristino e rilancio dell’itinerario che collega Santa Teresa Gallura, in Sardegna, a Muggia, in provincia di Trieste.


Alla 67a edizione del Trento Film Festival il Club Alpino Italiano racconterà il Sentiero che collega “a piedi” tutte le regioni italiane, realizzato quest’anno grazie all’impegno dei propri volontari. Giovedì 2 maggio alle ore 18 presso il Teatro Sociale si terrà infatti il convegno “Sentiero Italia CAI – 6880 km per incontrare, con un solo Cammino, le molte culture e bellezze del nostro Paese”.

Con questo progetto il Club alpino intende dunque recuperare e rilanciare il tracciato escursionistico del Sentiero Italia per collegare, attraverso i suoi oltre 6800 km, tutte le regioni italiane, con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei loro territori interni.

Come spiega il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti, a Trento sarà ripercorsa, attraverso il racconto e le immagini, la storia dell’idea di tracciare un sentiero che attraversasse tutta l’Italia. “Una storia passata attraverso l’avventura del CamminaItalia 1995, fortemente voluta dalla componente escursionistica del CAI, e approdata ora alla sua realizzazione, grazie all’impegno di centinaia di volontari, per consentire, con la lentezza di un cammino ininterrotto, di scoprire paesaggi e culture che rendono unico il nostro Paese”.

Il rinnovato Sentiero Italia CAI è suddiviso in circa 400 tappe che uniscono le Alpi agli Appennini fino alle catene montuose delle isole, utilizzando in parte alcune grandi vie escursionistiche già esistenti, come la Grande Traversata delle Alpi in Piemonte, l’Alta Via dei Monti Liguri in Liguria, la Grande Escursione Appenninica in Toscana e in Emilia Romagna e il Sentiero del Brigante in Calabria.

Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal CAI nel 1990. Grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Cammina Italia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA).

Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia CAI attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”.

Nel convegno di Trento sarà inoltre presentata “Le montagne incantate, collana di nove volumi (che usciranno in edicola a cadenza mensile dal 3 maggio) curati ed editi da National Geographic in collaborazione con il Club alpino italiano, nei quali saranno illustrate le tappe del Sentiero Italia CAI, in modo da contribuire a far conoscere e rendere più accessibile tutta la montagna italiana. La serie sarà illustrata dalle fotografie di Alto Versante e si avvarrà delle firme delle testate del gruppo Gedi, dei più noti specialisti della montagna, di famosi alpinisti, di storici e di scrittori.

Anche quest’anno al Trento Film Festival il Club alpino darà spazio infine alla propria produzione editoriale (realizzata con la collaborazione di importanti case editrici), con sei presentazioni, rivolte ad adulti e giovani. Si inizia il 27 aprile con “Il pastore di stambecchi di Irene Borgna e Louis Oreiller (ore 18.00 presso Palazzo Roccabruna), per proseguire il 2 maggio con “Gasherbrum IV. La montagna lucente a cura di Alessandro Giorgetta (ore 11.00, presso Montagnalibri in Piazza Fiera). Il 2 e il 3 maggio (rispettivamente alle 13,30 e alle 14,30, al Parco dei Mestieri), Claudio Morandini presenterà il suo romanzo per ragazzi “Le maschere di Pocacosa agli alunni delle scuole, mentre sabato 4 maggio, all’interno del convegno organizzato dalla Società Italiana di Medicina di Montagna, Alex Cittadella presenterà il suo “Breve storia delle Alpi tra Clima e Meteorologia” (Sala Anna Proclemer, Teatro Sociale).

( a cura dell’Ufficio stampa Club Alpino Italiano)