La montagna, un infinito viaggio fuori e dentro di sé

Pubblicata il 27/02/2019

Non sempre, per mandare un messaggio al mondo, è necessario alzare la voce: la potenza dell’arte sta nella sua capacità di essere provocatoria e di indurre alla riflessione attraverso le immagini, giocando coi loro significati, talvolta stravolgendoli e ribaltandoli. È proprio la trasformazione della funzione e del significato degli oggetti, la loro ricollocazione in campi semantici sempre diversi, la cifra del lavoro dell’artista spagnolo Javier Jaén, autore del manifesto della 67. edizione del Trento Film Festival.

Design, illustrazione, scultura, fotografia, nelle mani di Javier Jaén diventano mezzi attraverso i quali cristallizzare un messaggio: come un traduttore, Javier traduce concetti in immagini, e nelle immagini trovano spazio migliaia di parole. In un tempo nel quale le persone sono sovraccaricate di stimoli visivi, questo originalissimo artista spagnolo fa sintesi di tutto ciò che lo circonda e lo condensa in immagini nelle quali, con una forte dose di umorismo e simbolismo, crea un particolare linguaggio narrativo, che conferisce un significato diverso agli elementi della quotidianità, muovendosi su un terreno dove si incrociano sperimentazione artistica, grafica e design concettuale.

Nato a Barcellona nel 1983, Javier ha studiato tra la sua città natale, New York e Budapest. La sua attività professionale è principalmente focalizzata sull’illustrazione editoriale e sulla comunicazione per enti culturali. Javier Jaén ha lavorato per clienti e progetti internazionali tra cui: The New York Times, The New Yorker, The Washington Post, Time, Harvard University, National Geographic, El País, Penguin Random House, Vueling Airlines, UNESCO. Parallelamente all’attività professionale, Javier Jaén insegna presso gli istituti IED e IDEP e cura frequentemente laboratori e lectures. I suoi lavori sono stati riconosciuti e premiati dalle più importanti istituzioni nel campo della comunicazione: AGI Membership (2015), the Society of Illustrators (Illustrators 55, 56), American Illustration (AI33, AI34) Print magazine (New Visual Artist 2013), Junceda Award (2013), Gràffica Award (2010).