MontagnaLibri: la più grande rassegna al mondo dell’editoria di montagna

Pubblicata il 09/04/2019

Oltre 500 le opere presentate, provenienti da 25 differenti nazioni: tra reportage, storie di alpinismo, libri illustrati e per l’infanzia, un’offerta adatta a ogni tipo di pubblico. Diverse le anteprime assolute, come le opere autobiografiche di Hans Kammerlander e Krzysztof Wielicki.


Sono passati più di trent’anni da quando il Trento Film Festival decise di cominciare una nuova avventura, inoltrandosi nel magico mondo delle “montagne di carta” e dando vita a MontagnaLibri, l’esposizione internazionale dell’editoria di montagna: un evento unico nel suo genere! Da allora, in occasione della rassegna il pubblico del Festival ha la possibilità di viaggiare tra centinaia di volumi che mettono al centro la montagna e le terre alte, nelle loro mille sfaccettature: romanzi, studi, libri fotografici, letteratura per l’infanzia, reportage, manuali, guide e ogni tipo di pubblicazione da ogni angolo del pianeta, rendono MontagnaLibri un luogo magico che negli anni è diventato una delle manifestazioni più amate del Festival, frequentata da migliaia di visitatori alla scoperta delle più recenti novità editoriali e dei “classici” dell’editoria di montagna.

Kammerlander_Alti e bassi_ok_page-0001In questa 67. edizione sono oltre 500 libri i libri presentati da circa 200 editori, da 25 differenti nazioni: molti i libri che verranno presentati in anteprima assoluta al Trento Film Festival. “Il lupo e l’equilibrista” di Max Solinas (Garzanti) è la storia di un’amicizia singolare e senza tempo: quella tra un uomo desideroso di ritrovare sé stesso e il lupo che gli ha insegnato a guardare la realtà con occhi nuovi. “Le Dolomiti dopo la tempesta” (Valentina Trentini Editore) è un libro che nasce dal profondo amore per la natura che l’autrice, Erika Di Marino, racconta con passione. “La natura con la sua bellezza, risveglia la mia anima ogni giorno in un dialogo segreto”, dice l’autrice, che per quest’opera ha collaborato con l’illustratrice trentina Anna Formilan. “La ragazza dei lupi” di Mia Canestrini (Piemme Edizioni) ha al centro l’esperienza personale dell’autrice, che si intreccia con la presenza del lupo in Italia: il racconto di un amore sconfinato, di cuccioli salvati e rimasti nel cuore, e di altri perduti, e la storia di come i lupi le hanno insegnato a seguire la strada della libertà. “Alti e bassi della mia vita” di Hans Kammerlander (Corbaccio) e “La mia scelta. Vita e imprese di una leggenda dell’alpinismo polacco”, di Krzysztof Wielicki (Hoepli) sono due grandi anteprime di narrativa alpinistica. Nel primo, Lina Cottino dialoga con un fuoriclasse dell’alpinismo, che ha raggiunto incredibili successi ma che è anche sprofondato in abissi di dolore. Il secondo è l’opera autobiografica di uno dei più forti alpinisti polacchi di sempre, grande interprete delle invernali e delle imprese solitarie sulle vette himalayane.

Prosegue anche quest’anno il rapporto tra Trento e Matera, con la presentazione del libro “La via dei Sassi. Da Bari a Matera lungo il Cammino Materano” (Ediciclo Editore). Nell’anno di “Matera 2019 Capitale Europea della Cultura”, il libro di Andrea Mattei descrive un percorso che mescola avventura, storia, natura, leggende e tradizioni popolari.

MontagnaLibri è anche amore per la storia, e ogni anno dedica uno spazio speciale al libro antico e alle rarità editoriali: anche quest’anno il 2 e 3 maggio spazio quindi alla “Mostra mercato internazionale del libro antiquario di montagna”, unico appuntamento in Italia in occasione del quale si riuniscono le principali librerie antiquarie dell’arco alpino, specializzate in letteratura di montagna e altre “memorabilia” alpine.