“Quarta Parete”: vincono Massimo Ferigo e Arianna Nonis con “Feel, Live, Embrace”

Pubblicata il 06/05/2023

Annunciati i vincitori della seconda edizione della sezione del Trento Film Festival dedicata ai content creator. In giuria Hervé Barmasse, Tudor Laurini e Camilla Roses.


L’edizione 2022 è stata una sorta di “anno zero” per Quarta parete, la sezione del Trento Film Festival dedicata ai content creator e aperta alle opere prodotte per canali YouTube e altri canali non tradizionali, nata grazie alla collaborazione con l’alpinista Hervé Barmasse e il content creator e music producer Tudor Laurini e al coinvolgimento di altri content creator molto noti nel mondo outdoor. Questa seconda edizione ha confermato l’interesse per questa proposta, e sono moltissime le opere iscritte, tutte ispirate alla Serendipity, dove la bellezza delle terre alte è stata descritta attraverso la meraviglia e l’inatteso.

Il vincitore di questa seconda edizione è Feel, Live, Embrace dei content creator Massimo Ferigo e Arianna Nonis. «Le immagini sono suggestive, il racconto in prima persona riflessivo e grazie alla cura dei dettagli, dal sound design all’editing, che arricchiscono questo eccellente cortometraggio, ci si può staccare dalla realtà del caos cittadino rifugiandosi nei ricordi felici dei momenti trascorsi in montagna. Proprio come la protagonista di Feel, Live, Embrace» ha scritto nella motivazione la giuria, composta da Hervé Barmasse, Tudor Laurini e Camilla Roses. Il cortometraggio sarà proiettato in replica domenica 7 maggio alle 15.00 in Sala 3 al Cinema Modena.

Menzione Speciale per Simone Castellani con Le valanghe del 51 a Livigno «per la capacità di far rivivere un evento drammatico attraverso le voci e i volti di chi lo ha vissuto. Il documentario è un’opera coraggiosa e commovente che ricorda il rapporto tra uomo e natura ci aiuta a comprendere i profondi cambiamenti delle ultime stagioni invernali dovuti alla crisi climatica»; una Menzione speciale anche per Kevin Ferrari con Cosa vuol dire per me andare in montagna, «testimonianza di una visione positiva e autentica della vita. Il film si distingue per la capacità di raccontare la montagna. Kevin, il regista, ci invita a superare i nostri pregiudizi e a scoprire la bellezza e la forza della natura raccontando la montagna come luogo di libertà, sfida e amicizia».