Si è chiuso il 73. Trento Film Festival… e non è ancora finita!

Pubblicata il 06/05/2025
Si è chiusa domenica l’edizione 2025 del Trento Film Festival: 18mila gli ingressi al cinema, oltre 19mila spettatori agli eventi, MontagnaLibri supera ancora le 20mila presenze e il Parco dei Mestieri le 12mila, con 1270 studenti in presenza per le proiezioni e quasi 800 sulla piattaforma online.
«It ain’t over ‘til it’s over, non è finita finché non è finita»: ha pescato nell’immaginario del baseball americano il Presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi, per concludere la cerimonia di premiazione di questa 73a edizione, citando una celebre frase di Yogi Berra che tante volte è risuonata nei film di ogni epoca. «E lo dico non solo perché ci rivedremo qui tra un anno, di nuovo a Trento, dal 24 aprile al 3 maggio 2026, ma perché tra poche settimane saremo a Torino per la Sala della Montagna al Salone del Libro, poi a Milano con la tradizionale edizione meneghina organizzata in collaborazione con Cineteca Milano, e poi a Bolzano a giugno per il primo appuntamento della rassegna in Alto Adige, grazie al sostegno del Comune di Bolzano e della Camera di Commercio, soci del Festival, della Provincia autonoma di Bolzano, del Cai Bolzano, di Fondazione UPAD e di tantissimi partner. Insomma, il Trento Film Festival non si ferma mai e ormai dimostra appieno la sua identità di istituzione culturale attiva senza sosta, tutto l’anno, per diffondere il cinema e le culture di montagna».
18mila gli ingressi al cinema per le proiezioni dei film in programma. «Nonostante festività e ponti» dichiara Mauro Gervasini, responsabile del programma cinematografico, «il pubblico del Trento Film Festival si dimostra una volta di più partecipe e appassionato. Numerosi i sold out tra le Proiezioni speciali e le Anteprime, particolarmente apprezzata dagli spettatori la sezione Orizzonti Vicini che quest’anno è stata al centro di un vero e proprio rilancio. La linea è tracciata, la seguiremo con lo sguardo già rivolto alla 74a edizione»
Più di 19mila gli spettatori che hanno partecipato agli oltre 160 appuntamenti diffusi in decine di spazi, in città e nelle montagne che circondano Trento. MontagnaLibri ha confermato i numeri della scorsa edizione, superando i 20mila visitatori. Il Parco dei Mestieri – T4Future, dedicato alle nuove generazioni, alle scuole e alle famiglie e collocato nella ormai consolidata sede di Piazza Fiera ha confermato di essere uno dei luoghi più amati del Festival: più di 12mila le presenze nei nove giorni di attività, iniziate con la spettacolare esibizione dei Circensema; 1270 studenti in presenza per le proiezioni – nei soli tre giorni di scuole aperte – e 760 sulla piattaforma online, ancora attiva fino al 10 maggio. Non ancora disponibili i dati di affluenza delle mostre, perché molte di queste rimarranno aperte anche nelle prossime settimane.
«Un Festival non può esistere senza il suo staff, senza le donne e gli uomini che lavorano per mesi per permettere al pubblico di godere per 10 giorni di proiezioni, eventi e spettacoli di ogni genere e per ogni età. Staff fisso, staff di edizione, volontarie e volontari, tirocinanti: sono centinaia le persone che dedicano il proprio tempo non tanto al Festival, ma prima di tutto al suo pubblico. E’ una risorsa sociale, culturale e civile ineguagliabile, di cui Trento deve essere fiera» ha aggiunto la direttrice Luana Bisesti.