SI SLANCIA NEL CIELO

E’ uno spettacolo dedicato alle nostre montagne, che vuole far sorridere ma anche riflettere sui grandi cambiamenti ambientali e sociali che stiamo vivendo.

Per alcuni aspetti è una sorta di viaggio divertente attraverso la nostra storia. Si inizia con una diapositiva dell’Europa nel periodo Giurassico quando l’Italia, ad esclusione del solo Trentino, era completamente immersa nel mare di Tetide (a dimostrazione che il nostro inclinamento a gestire gli eventi in Autonomia risale a 200milioni di anni fa), e si prosegue attraverso gli anni.

Percorrendo un immaginario sentiero di montagna che dai primi del ‘900 ci porta ai giorni nostri, rivediamo gli antichi mestieri artigiani, la vita degli allevatori durante l’alpeggio, la flora e la fauna, gli sport invernali...

Il viaggio termina con un divertente parallelismo tra lo stile di vita bucolico di un tempo e l’alienazione tecnologica dei giorni nostri in cui, prima di capire, parliamo, prima di pensare, digitiamo, prima di guardare con gli occhi, scattiamo una foto. Parlando del processo tecnologico che ci ha reso schiavi del nostro stesso progresso, si pone in evidenza la consapevolezza della necessità di arrestare un percorso di perdita della memoria e delle tradizioni.

“La gente di montagna si irrigidisce ai primi contatti, come certi fiori selvatici delle sue montagne, gelosi e irsuti”.

Questa frase dello scrittore e cappellano degli alpini nella seconda guerra mondiale Don Carlo Gnocchi, ci porta a scherzare sulle caratteristiche tutt’altro che espansive della gente di montagna, ma anche a celebrarne le grandi risorse tra cui volontariato e il reciproco sostegno. Caratteri che hanno dato vita a quegli inestimabili tesori per le nostre comunità che sono le Proloco, i Vigili del Fuoco Volontari, gli Alpini e tutte le associazioni che si dedicano agli altri e sono mosse da spirito di volontariato.