Il film illustra e documenta la spedizione che ha conquistato una delle mete più ambite dell'alpinismo internazionale e ha offerto a questa impresa lo strumento per rievocarla non solo in campo scientifico e documentaristico, ma anche e soprattutto in una visione poetica e drammatica di la lotta sofferta soprattutto nella parte riguardante l'attacco finale al massiccio fino a quel momento non profanato. Il significato profondo di quest'opera coincide con lo spirito che anima l'idea delle Società Alpine: la vittoria dell'uomo sulla montagna.
Regista
Georges Strouve
Georges Strouvé, ex studente della Scuola Nazionale di Fotografia e Cinematografia a Saint-Denis, appare nei titoli di coda del cortometraggio "The Dead Horizons" (1951) diretto da Jacques Demy.
Ha preso parte alla spedizione francese in Patagonia nel 1952, di cui è regista. Durante questa salita Lionel Terray e Guido Magnone raggiungono la cima del Fitz Roy. Da qui il film "Du Fitz-Roy à l'Aconcagua" (1952).
Ha iniziato la sua carriera come direttore della fotografia con Jacques Ertaud e Marcel Ichac nel 1958, prima di iniziare una collaborazione con Paul Vecchiali nel 1962, che è proseguita fino al 1994.
Ha partecipato alla fondazione della pubblicazione dell'Associazione francese dei registi di fotografia cinematografica, Les Cahiers de l'AFC.
Premi
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