Nella riserva del Gran Paradiso vivono in libertà gli animali selvatici: la macchina da presa deve aspettare per ore, anche per giorni prima di poterne cogliere le imagini. Dei camosci si arrampicano tranquillamente su brulli declivi. Un piccolo camoscio nato da appena un'ora, saltella timidamente dietro la madre. Delle marmotte giocano su un vasto pianoro. Un'aquila abbassa sul nido dove l'attendono i piccoli. Gli stambecchi saltano di roccia in roccia. è questo un documentario senza trucchi, girato in un sito unico al mondo.
Regista
Samivel
Samivel (Paul Gayet-Tancrède, 1907-1992), è stato uno scrittore, cineasta, disegnatore, regista di spettacoli, conferenziere, poeta, fotografo nonché alpinista di spicco attorno agli anni ’30-’40 del secolo scorso. Delle sue spedizioni ne ha riportato fotografie e film.
Autore di una trentina di libri dedicati alla montagna, ha illustrato decine di classici della letteratura, ha diretto otto film, tra cui uno dedicato al Gran Paradiso (1956).
Amatissimo anche in Italia, ha vinto nel 1952 il Festival di Trento col suo film "Cimes et merveilles".
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