Il cortometraggio illustra sul filo conduttore di cinque celebri canzoni, la giornata dell'alpino dall'alba al tramonto. L'alba è salutata dal canto della "Montanara". Dopo aver descritto varie scene di vita in un accampamento all'ora della sveglia, il film segue un reparto durante la marcia di avvicinamento ai luoghi prescelti per un'esercitazione, mentre il coro canta "Stelutis alpinis". Tien dietro una manovra a fuoco, sottolineata dalla musica di "Bombardano Cortina". Il reparto ridiscende a valle ed al suo passaggio è accolto lietamente dai valligiani. Il coro canta "dove sei stato, mio bell'alpino?". Il reparto giunge poi al luogo del nuovo accantonamento e, disposto il campo, si prepara al riposo notturno. Mentre la tromba suona il silenzio, il coro canta "Chiesetta alpina".
Regista
Filippo Paolone
(1917-1993) Fu autore, sceneggiatore e regista di film e di documentari.
Tra i suoi film: "Pierino Salvadanaio" 1959, "L'angelo custode" 1957, "Gli orizzonti del Sole" 1954, "Eva nera" 1953.
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