Una parte insostituibile dell'attrezzatura dell'alpinista è rappresentata da quelle "punte d'acciaio" che si chiamano ramponi, piccozze, chiodi da roccia e da ghiaccio. Alla loro fabbricazione presiede un artigiano amorevole ed esperto come quello dei fratelli Grivel. Con questi attrezzi, ecco Arturo Ottoz che sale leggero e sicuro sul ghiaccio. Queste immagini sono le ultime girate in vita di Ottoz, il "cavaliere del Bianco": due mesi dopo egli moriva sulle "sue" montagne, vittima della passione e della generosità. Il Film pone in dialettica la suppellettile artigianale degli scalatori con gli impianti industiali di locomozione montana, e ne deduce considerazioni e spunti da meditare.
Regista
Mario Fantin