Nulla di più comune, nel mondo degli alpinisti e degli sciatori, che salire lentamente un monte con corde e ramponi e discenderlo a gran velocità sugli sci. Ma ogni cosa, anche la più consueta, può ridiventare nuova quando la tecnica escogita nuovi accorgimenti, o quando chi la vive e chi la vede sa metterci quel tanto di estro sufficiente. Così si comincia ad uscire dal consueto quando si superano in salita, con gli sci ai piedi, i "muretti" dei ghiacciai coperti di neve fresca. O quando si compie una discesa a corda doppia, sempre con gli sci infilati. Dietro alla macchina da presa, poi, c'era, nel caso in questione, un operatore che vedeva e "tagliava" a suo modo, senza seguire schemi. E la natura bianca e silenziosa dell'Alpe, così sollecitata, aiutava.
Regista
Denis Bertholet
Il regista Denis Bertholet pur non figurando come autore di "Dhaulagiri 78" vi compare come responsabile delle immagini. Guida e maestro di sci, ha organizzato dei "Trekking" nel Nepal per conto di agenzie di viaggio. Specialista dello sci-alpinismo, ha dedicato a questo sport un libro riccamente illustrato: "Montagnes blanches". Ha girato numerosi film, alcuni di essi presentati e premiati a Trento. Tra questi "Ski et Abimes" (1957), "Ciels Rocs et Glace" (1959). Collabora come consulente alla rubrica della Televisione Svizzera Romanda "Cronique Montagne".
Premi
Galleria