Capre, pecore e pastori tra i boschi e sulle pietraie sarde di Orgosolo. Un'esistenza dura, fatta di cose elementari: mangiare, dormire, pascolare, accendere il fuoco, lavorare il latte. La colonna sonora del documentario registra soltanto voci e rumori in presa diretta.
Regista
Vittorio De Seta
Nato a Palermo il 15 ottobre del 1923, dopo aver frequentato a Roma la facoltà di Archittetura, negli anni 50’ interrompe gli studi universitari per dedicarsi al cinema. Inizia a lavorare come aiuto regista e co-sceneggiatore di Jean Paul Le Chanois. Tra il 1954 e il 1955 realizza e produce numerosi cortometraggi in cinemascope ambientati nella sua terra: “Isole di fuoco” (1954), “Surfarara”, “Contadini del mare”, “Pasqua in Sicilia”, “Parabola d’oro”, “Lu tempu de le pesci spada” del 1955 e “Pescherecci”. Questi documentari di grande prestigio, tra i migliori mai realizzati sul sud d’ Italia, ottengono numerosi riconoscimenti in Italia e all’ estero. A seguito del soggiorno del soggiorno in Sardegna cura la regia di “ Un giorno in Barbagia” (1959) da cui trarrà ispirazione per il suo primo lungometraggio “Baditi a Orgosolo” , del 1961, con cui vince il premio FICC “Opera prima” alla Mostra del cinema di Venezia e il Gran Premio al Filmfestival “ Città di Trento”. Nella sua lunga carriera si divide tra la fiction, i documentari e la televisione: “Un uomo a metà” (1966), “L’inviata” (1969), “Diario di un maestro” (1973), film televisivo in quattro puntate tratto da un romanzo autobiografico di Albino Bernardini; l’opera, grazie all’enormesuccesso di pubblico ottenuto, segna l’ inizio di una lunga collaborazione tra De Seta e la Rai, “Un anno a Pietralata”, “ Hong Kong, città di profughi” (1980), “ In Calabria” (1993), un ritratto della gente calabra che segna, dopo dieci anni di silenzio, il ritorno alla regia di De Seta.
CATALOGO 2004 52° pag. 91 ISOLE DI FUOCO (Genziana alla carriera) A/04
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