Vivere la montagna significa non morire in montagna. E' ben vero che la montagnaspesso uccide, ma nella maggior parte dei casi la causa è attribuibile alla scarse preparazione o all'incoscienza della gente. Il film, attraverso due esempi classici impersonati da un fanatico dell'arrampicata, Elie Chevieux e da una guida, Jean Troillet, offre un'illustrazione dei pericoli della montagna spiegando come due atteggiamenti opposti possono, grazie alla conoscenza, all'alllenamento e alla riflessione, condurre ad un giusto approccio alla montagna per godere delle gioie che essa può procurare.
Regista
PIERRE ANDRE’ THIEBAUD
CATALOGO 1994 42^ - pag. 134