Due soldati dell’Armata Rossa. Il tenente Sasha ed il soldatino Vanja, vengono catturati in un paesino montano del Caucaso dal ceceno Abdul-Murat, che spera di scambiarli con il proprio figlio fatto prigioniero dall’esercito russo. In un mondo che allinea l’odio e l’amore, la vendetta e le anime morte, il riso e le lacrime, i sentimenti infine prendono un inconsueto abbrivio. Nella disperazione, la ragione prende il sopravvento. I personaggi del film ritornano alla vita senza illusioni e capitolazioni. Non c’è condivisione possibile per i nemici. Ma la guerra non è più una ragione di vita.
Regista
Sergei Bodrov