Con le sue numerose e bizzarre torri il gruppo del Brenta si snoda per 42km a ovest della valle dell'Adige. Nel film vengono percorsi i sentieri più impervi, le famose "Bocchette", che, pur senza raggiungere nessuno cima, permettono di penetrare i segreti di quelle strapiombanti pareti. Più in valle si possono incontrare gli orsi, nei pressi del lago di Tovel, che, fino a gli anni 60, si colorava di rosso. E in fondo valle, generazioni di pittori hanno affrescato le chiese come il ciclo della "danza macabra" a Pinzolo.
Regista
Josef Schwellensattl
Nato a Ultimo in Provincia di Bolzano nel 1954, si diploma presso la Scuola d’arte di Ortisei in Val Gardena. Nel 1975 si trasferisce a Monaco di Baviera dove frequenta la Hochschule für Film und Fernsehen, diplomandosi nel 1981. Dal 1981 ha realizzato come autore e regista, prevalentemente per la Bayerisches Fernsehen, circa settanta documentari, tra i quali citiamo: Der harte Weg zum weissen Stein, Der Kreuzgang der Ladiner, Tonino Guerra-Kaffee der Schwebt, Im Ultental, Ein Besuch daheim, Juval oder alles Liebe Reinhold, Die Brenta e Die Gletscher des Adamello. Con Das Kalb Iin der Kuh und das Korn in der Kist. Ein Bergbauernjahr im Ultental ha partecipato al TrentoFilmfestival nel 2007.
Premi