Viaggiare nel quore della terra é molto diverso da come lo si immagina; può essere una passeggiata come un volo subacqueo, può trasformarsi nello strisciare in ventose fessure o diventare fuga incalzata da un fiume andato in piena. Altrettanto diversi sono fra loro gli speleologi: c’é l’esploratore c’è il poeta, lo scienziato, l’avventuriero,che nel momento in cui si trovano insieme compensano le reciproche lacune e diventano una squadra efficace. Cuba è l’unico paese al mondo in cui la speleologia ha ottenuto il riconoscimento delle massime autorità dello stato. Indagando su questa anomalia, il film interroga il passato della speleologia Cubana scoprendo in veste d’esploratori delle caverne i massimi esponenti della sua rivoluzione. Si Scopre ancora che Cuba é tutta una grande caverna, piena di meraviglie e di orrori, di conoscenze antichissime e di principi che non si vogliono dimenticare.
Regista
FULVIO MARIANI
Fulvio Mariani nasce nel 1958 a La Chaux-de-Fonds (Svizzera). Nel 1981 inizia la sua attività di cameraman presso la TSI - Televisione Svizzera. Nel 1985 gira il documentario "Cumbre" a cui vengono assegnati molti riconoscimenti ufficiali. Grazie a questo lavoro Mariani inizia a lavorare in proprio dando vita alla Iceberg-Film, casa di produzione specializzata principalmente in documentari d'avventura. Nel corso degli anni collabora con diversi personaggi di spicco del mondo alpinistico e dell’arrampicata come Reinhold Messner, Jerzy Kukuczka, Walter Bonatti, Hans Kammerlander, Riccardo Cassin, Mauro Corona, Stefan Glowacs e Piero Dal Pra'. Nel 1991 dirige la fotografia in parete del film "Grido di pietra" di Werner Herzog. Ha collaborato con le più importanti reti televisive europee come ZDF, ORF, France 3, RAI e Mediaset, sempre filmando situazioni di avventura estrema. Nel 1987 pubblica il libro "Drammi e Diaframmi". Nel 1994 dirige la fotografia della serie televisiva "Viva Africa e Overland" per la RAI. Pluripremiati anche i documentari "L’uomo di legno", "La strada per Olmo Lungring e Siachen: a war for ice". Presente al TrentoFilmfestival sin dall’inizio della sua carriera, ha vinto la genziana d’argento con "Cumbre" (nel 1987) e "Cinquant’anni dopo" (1988) oltre che la Genziana d'oro CAI per "I Cavalieri delle vertigini" (2000). È stato membro della Giuria Internazionale di Trento nel 1990.
Premi