RITORNA ANCORA IN QUESTO FILM, GIRATO IN PATAGONIA, LA MITICA IMMAGINE DEL CERRO TORRE NOTO AI TRENTINI MA FORSE DI PIU’ AL PUBBLICO DEL FESTIVAL. CE LO RIPORTA QUESTA VOLTA IL FORTE SCALATORE ERMANNO SALVATERRA CHE INSIEME A MAURO GIOVANAZZI, PAOLO CALZA’ E WALTER GOBBI HA AFFRONTATO LA PARETE EST DI QUELLA MONTAGNA SENZA PERALTRO OTTENERE PER QUESTO TENTATIVO SUCCESSO.
LE IMMAGINI COMUNQUE, PIU’ CHE REPORTAGE TECNICO, VORREBBERO RIVELARE COME QUEST’ULTIMA PROVA DI CORAGGIO ABBIA CONTRIBUITO AD ARRICCHIRE L'ESPERIENZA INTERIORE DEL PROTAGONISTA FERMATA IN APPUNTI SUL DIARIO GIORNALIERO.
Regista
ERMANNO SALVATERRA
Guida alpina e maestro di sci. E’ tra i più forti alpinisti trentini della nuova generazione. Professionista della montagna a tempo pieno. Il suo nome è legato ad alcune tra le più belle ascensioni sulle montagne patagoniche quali la terza ripetizione della via Maestri sul Cerro Torre e la prima invernale della stessa via nel 1985. E’ in queste imprese che ha iniziato, a livello amatoriale, a filmare e a prendere confidenza con la cinepresa. Dopo un primo cortometraggio realizzato per “Jonathan” al Cerro Torre, nel 1985 firma un secondo cortometraggio, “Magico Est”, sulla spedizione alle Torri del Paine, presentato a Trento. Nel 1992 partecipa con “Blu Patagonia”, resoconto del concatenamento del Cerro Standhard e della Punta Herron, vincitore del Premio Speciale UIAA e premiato in varie manifestazioni internazionali. Nel 1995 è presente con “Fuiste alpiste…è andata così” e nel 1996 con “Infinito Sud”, vince la Genziana d’argento per il miglior film di alpinismo e il Premio Speciale UIAA.
Premi