IL FILM ABBOZZA UN RITRATTO MOLTO PERSONALE DI HELMA SCHIMKE, ALPINISTA DI SALISBURGO.
ARCHITETTO DI SUCCESSO NONCHE’ MADRE DI TRE FIGLI, FU UNA DELLE MIGLIORI SCALATRICI A LIVELLO MONDIALE DELLA SUA EPOCA. HELMA SCHMIKE FU UN ‘ ALPINISTA DI STRAORDINARIO TALENTO, LE CUI DOTI E LA CUI PASSIONE PER LA MONTAGNA SEMBRAVANO NON CONOSCERE OSTACOLI. ANCORA GIOVANISSIMA SI CIMENTO’ CON GROSSI NOMI DELL’ ALPINSMO - COME MARCUS SCHMUCK - IN TEMERARIE IMPRESE SU VIE ESTREME. NEL 1961 SUO MARITO, IL GIUDICE KONRAD SCHMIKE, PERI’ DURANTE UN TENTATIVO DI PRIMA ASCENSIONE SUL WATZMANN. DA UN GIORNO ALL’ALTRO HELMA SI RITROVO’ DA SOLA CON TRE FIGLI PICCOLI DA ALLEVARE. MA ANCHE DOPO QUESTA TRAGEDIA, CHE SEGNO’ UNA SVOLTA DECISIVA NELLA SUA VITA, NON SMISE DI AMARE LA MONTAGNA. HELMA SCHIMKE NON FU SOLAMENTE UNA PIONIERA DELL’ ALPINISMO, MA ANCHE NELLA SUA PROFESSIONE DI ARCHITETTO FU UNA DELLE POCHE DONNE CHE A QUEI TEMPI RIUSCIRONO AD AFFERMARSI. IN “ UBER ALLEM DE BERG “ HELMA SCHMIKE PARLA APERTAMENTE E CON SINCERITA’ DELLA SUA VITA, DELLE SUE PAURE E DEI SUOI DUBBI E, SOPRATTUTTO, DEL SUO AMORE PER LA MONTAGNA.
Regista
ANNETTE MÄSER