Il gigante petrolifero canadese EnCana è sotto accusa per la costruzione di un oleodotto in Ecuador, un progetto colossale e dai risvolti controversi. Il film racconta il viaggio della giovane regista ed ambientalista Nadja Drost, che investiga sulle motivazioni e le dinamiche della costruzione dell’oleodotto e dell’opposizione di massa che ne è seguita. Il petrolio, spacciato come salvezza per la crisi economica del paese e simbolo del progresso, diviene in realtà, per gran parte della popolazione ecuadoriana, sinonimo di contaminazione delle terre, oppressione e violenza ad opera della compagnia petrolifera e del governo connivente. Il film illustra molti aspetti del dibattito sulla globalizzazione e mette in luce la tragedia di un popolo, la cui vita e ambiente sono stati drasticamente cambiati dalle società petrolifere, da un governo disperato e da un mondo ormai globalizzato e assetato di profitti.
Regista
NADJA DROST