Il documentario è un viaggio attraverso l’attualità e le contraddizioni nel Kossovo, tra i due centri di Peja/Pec, cittadina a maggioranza albanese, e il villaggio di Gorazdevac, enclave serba controllata dai soldati della Kfor. La ripresa delle violenze a sfondo etnico, che hanno visto molti giovani tra i protagonisti, si spiega anche con la sfiducia nel protettorato internazionale e con l’insofferenza crescente della popolazione verso la difficile situazione della regione. E’ in questo contesto che dal 1999 opera nella municipalità di Peja/Pec il Tavolo trentino con il Kossovo, piattaforma di cooperazione decentrata nata su iniziativa di 13 associazioni, il Comune e la Provincia autonoma di Trento con l’obiettivo di promuovere processi di elaborazione e trasformazione del conflitto, e dall’altro sostenere lo sviluppo locale, anche attraverso la risorsa turistica legata allo straordinario contesto montano della val Rugova, con la prospettiva di integrazione europea del Kossovo e dei Balcani.
Regista
Gianfranco Dusmet
Muove i primi passi nel settore televisivo nel 1980 dapprima come operatore, poi come montatore ed infine come regista. Ha realizzato servizi per vari programmi RAI e Mediaset e molti documentari in tema sport, attualità, arte e cultura. Nel corso degli anni molte sue produzioni sono state ammesse a vari festival specializzati in Italia ( Trento, Torino , Palermo, Venezia, Milano , Asolo) e all’estero ( Jaca-Spagna, Banff-Canada, Les Diablerets- Svizzera). Tra i premi ricordiamo lo svizzero “ Grain d’ Or” per il cortometraggio a soggetto El Mazzarol e il “ trofeo del Consejo Superior de Deportes” per il documentario sportivo Marcialonga ‘92 vinto in Spagna. Nello scorso anno ha realizzato e prodotto un reportage in Israele, su alcune realtà di convivenza pacifica tra palestinesi e israeliani, andato in onda su Rai 3.