Anticamente la croce indicava l’alpeggio più alto e probabilmente il sentimento religioso delle popolazioni che vivevano in montagna.
Oggi in una società multietnica e multireligiosa, caratterizzata dal progressivo abbandono degli alpeggi, ha ancora senso l’installazione di simboli religiosi sulle cime? Il porre delle croci di grande dimensioni elitrasportate rappresenta ancora il comune senso religioso o la croce è diventato solo un simbolo di possesso e potere? Non sarebbe più corretto e rappresentativo divino lasciare le cime libere da ogni simbolo?Alla fine del settembre del 2005, un gruppo di amici ha portato provocatoriamente, una piccola statua di Buddha sulla cima del Pizzo Badile m. 3308. Da questa azione goliardica è nato un vivacissimo dibattito che ha interessato la stampa nazionale ed europea.
Regista
Luca Maspes