Uno degli ultimi masi in fondo alla Val d’Ultimo è l’Oberhof. Da secoli ci abita la stessa famiglia, gli Schwienbacher che dal nome del maso vengono però chiamati gli Oberhofer. Ogni anno alla fine di giugno gli Oberhofer prendono falce, rastrello e masserizie e dal loro maso a valle si trasferiscono in malga. Lassù a 2000 metri falciano il loro prato pieno di sassi con non poche difficoltà. Falciano questo prato perché da sempre è così e perché pensano che abbia un senso fare anche quello che economicamente ormai non conviene più. E poi come dice Luis, uno dei fratelli Oberhofer “lo falciamo anche per amore della nostra terra”. Il film segue il taglio di questo corto fieno, la sua paziente e minuziosa raccolta, gli attrezzi che gli Oberhofer utilizzano e che costruiscono da sè. Segue la storia di questo fieno fino all’inverno, quando, caricato sulle slitte, viene portato al maso lungo un ripido sentiero nella neve.
Regista
Josef Schwellensattl
Nato a Ultimo in Provincia di Bolzano nel 1954, si diploma presso la Scuola d’arte di Ortisei in Val Gardena. Nel 1975 si trasferisce a Monaco di Baviera dove frequenta la Hochschule für Film und Fernsehen, diplomandosi nel 1981. Dal 1981 ha realizzato come autore e regista, prevalentemente per la Bayerisches Fernsehen, circa settanta documentari, tra i quali citiamo: Der harte Weg zum weissen Stein, Der Kreuzgang der Ladiner, Tonino Guerra-Kaffee der Schwebt, Im Ultental, Ein Besuch daheim, Juval oder alles Liebe Reinhold, Die Brenta e Die Gletscher des Adamello. Con Das Kalb Iin der Kuh und das Korn in der Kist. Ein Bergbauernjahr im Ultental ha partecipato al TrentoFilmfestival nel 2007.