Il documentario propone un ritratto di John Falkiner, una personalità altamente carismatica del mondo dello sci, della cinematografia e soprattutto del telemark: il più antico modo di sciare che Falkiner è stato tra i primi a riscoprire, rivisitare e riproporre. Falkiner ci racconta la propria vita con calore e delicato umorismo permettendoci di ripercorrere tappe importanti della storia dello sci insieme a Paolo Tassi di Cortina d’Ampezzo, altro notevole libero interprete del telemark oltre che suo grande amico. I due amici ci portano con sé in viaggi di scoperta e d’amicizia attraverso le splendide geografie del Libano, della Patagonia, delle Dolomiti, dell’ Etna e del Kashmir. John e Paolo condividono con noi i propri sogni e le scelte che li hanno portati ad abbandonare le competizioni, per adottare lo sci come un vero e proprio stile di vita più completo ed appagante. Le immagini, a volte di alta spettacolarità ed azione, a volte di grande poesia e contemplazione, ci fanno ancora sperare in un mondo più vero e sincero senza limitazioni generazionali, linguistiche, territoriali, ideologiche o religiose, insomma più a misura d’uomo, dove la natura stessa è la nostra continua fonte d’ispirazione e di gioco.
Regista
FULVIO MARIANI
Fulvio Mariani nasce nel 1958 a La Chaux-de-Fonds (Svizzera). Nel 1981 inizia la sua attività di cameraman presso la TSI - Televisione Svizzera. Nel 1985 gira il documentario "Cumbre" a cui vengono assegnati molti riconoscimenti ufficiali. Grazie a questo lavoro Mariani inizia a lavorare in proprio dando vita alla Iceberg-Film, casa di produzione specializzata principalmente in documentari d'avventura. Nel corso degli anni collabora con diversi personaggi di spicco del mondo alpinistico e dell’arrampicata come Reinhold Messner, Jerzy Kukuczka, Walter Bonatti, Hans Kammerlander, Riccardo Cassin, Mauro Corona, Stefan Glowacs e Piero Dal Pra'. Nel 1991 dirige la fotografia in parete del film "Grido di pietra" di Werner Herzog. Ha collaborato con le più importanti reti televisive europee come ZDF, ORF, France 3, RAI e Mediaset, sempre filmando situazioni di avventura estrema. Nel 1987 pubblica il libro "Drammi e Diaframmi". Nel 1994 dirige la fotografia della serie televisiva "Viva Africa e Overland" per la RAI. Pluripremiati anche i documentari "L’uomo di legno", "La strada per Olmo Lungring e Siachen: a war for ice". Presente al TrentoFilmfestival sin dall’inizio della sua carriera, ha vinto la genziana d’argento con "Cumbre" (nel 1987) e "Cinquant’anni dopo" (1988) oltre che la Genziana d'oro CAI per "I Cavalieri delle vertigini" (2000). È stato membro della Giuria Internazionale di Trento nel 1990.