La parola “deserto” fa tornare alla mente immagini di territori desolati e aridi, soffocati da temperature insopportabili e popolati da rettili velenosi e piante ricoperte di spine. Non appare certo un ambiente invitante, eppure, nell’estremità occidentale del Colorado Desert, in California, 75 anni fa fu costruita una casa, in cima ad una cresta montuosa spazzata dal vento, Ghost Mountain. Qui, la famiglia di un eccentrico naturalista, scrittore ed artista, Marshal South, decise di vivere un’esistenza primitiva per 17 anni durante il periodo della Depressione e della Seconda Guerra Mondiale, attirando l’attenzione della stampa nazionale. Questa impressionante storia di fuga e sopravvivenza dalla cività torna in vita attraverso le foto, i filmati, le riprese aeree, gli scritti e le interviste narrate dai protagonisti della famiglia South. Marshal e Tanya South vollero proteggere i loro figli da una società spesso pericolosa e da modelli che in quel momento sentivano come inadeguati all’essere umano. Pagarono in un certo senso un prezzo alto e il film si interroga sul fallimento o la riuscita di questo particolare e affascinante esperimento.