Alicia en el país racconta la storia di una giovane ragazza, appartenente alla tribù Quechua, che nel 2004 parte dal suo villaggio del sud della Bolivia e percorre 180 chilometri a piedi per andare a cercare lavoro a San Pedro de Atacama, città turistica del Nord del Cile. Costretta dalle difficilissime condizioni economiche della sua famiglia, ella intraprende un viaggio incredibile, camminando per intere giornate attraverso le vastità della terra, ma anche ripercorrendo i propri ricordi, seguendo l'invisibile cammino tracciato da centinaia di altri antenati Quechua prima di lei. Il film, che si basa su una storia vera e ritrae la vera protagonista, propone un viaggio quasi onirico, dove i ritmi, i silenzi, i rumori e la musica prendono la forma del mondo interiore della giovane ragazza. Il percorso di Alicia attraverso questo magico mondo, sia interiore che fisico, la porterà a varcare i confini tra infanzia e maturità. I ricordi svelano che lo scopo del viaggio non è soltanto dettato dal bisogno economico; esso costituisce un importante rito di iniziazione spirituale, un passaggio obbligato e simbolico all’età adulta che ha le sue radici nella cultura inca. Esteban Larraín segue la ragazza con la macchina da presa in questo lungo cammino sfiancante, raccontando l’estrema fatica del viaggio, ma anche una comunione con un territorio e un ambiente da scoprire, mutevole e meraviglioso.
Regista
ESTEBAN LARRAIN
Nato in Cile nel 1973, Esteban Larraín studia giornalismo presso la Universidad de Chile. Frequenta corsi di cinema in Italia e a Cuba e ottiene un Master in Scienze politiche all’Università Paris VIII. Dal 1997 scrive, dirige e produce i propri film. Debutta con Patio 29 (1998), documentario sui diritti umani in Cile che gli vale numerosi premi internazionali, tra cui quello per il Miglior documentario al Festival di Friburgo. Nel 2000 firma il suo secondo film, Ralco, sulla resistenza di una comunità indiana alle pressioni di una compagnia elettrica, presentato in oltre venti festival internazionali. Alicia en el país si può considerare il suo primo lungometraggio di finzione.