“Karl era un’alpinista che aveva qualcosa da dire. E lo stava dicendo”. La tragica scomparsa di Karl Unterkircher, nel luglio del 2008, durante la spedizione all’inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat, sembra un copione già scritto: l’alpinismo estremo, il rischio, la tragedia. Una sequenza di eventi ben nota, dietro la quale c’è però una personalità unica del mondo dell’alpinismo: semplice, sicura, ammirata dai più grandi personaggi dei nostri tempi per essere riuscita, in pochi anni di attività, a scriverne la storia. Questo film vuol essere un ritratto di Karl come alpinista, ma anche come uomo. Ripercorre la sua vita, partendo dalla grande spedizione del 2004 all’Everest e K2, durante la quale riuscì a salire entrambe le montagne, senza ossigeno, nell’arco di soli 63 giorni. Quel momento, rappresentò per lui una svolta e un’occasione unica per emergere ed avere così la possibilità di realizzare le sue idee di un alpinismo nuovo, esplorativo, ma dallo stile impeccabile, non solo sulle pareti di casa ma anche in altissima quota.
Regista
Valeria Allievi
Nasce a Milano e si forma alla facoltà di Architettura, presso il Politecnico. Inizia lavorando nella produzione di film di moda e come regista di sfilate. Diventa direttore Italiano di Fashion TV fino a che la sua passione per la montagna, l’arrampicata e l’alpinismo non la spingono a trasferirsi in Valle d’Aosta. Regista di professione collabora con il Cervino CineMountain Festival, è docente all’Istituto Europeo di Design, Arti Visive. La sua filmografia include: "Un Menestrel" (2010), "Karl" (2009).
Premi