Sloi. La città degli invisibili è prodotto dal Gruppo culturale Uct in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione Museo Storico del Trentino, la Fondazione Caritro di Trento e Format Centro Audiovisivi della Provincia di Trento, e realizzato dalla Krmovie di Trento. Il film documentario, intende ripercorrere le tappe della storia della fabbrica Sloi di Trento, dalla sua nascita negli anni del Fascismo fino alla sua drammatica chiusura, avvenuta nel 1978 in seguito all’esplosione di un incendio che avrebbe potuto contaminare l’intera città. La Sloi nasce come fabbrica di guerra nel 1940 per la produzione di piombo tetraetile, il liquido da miscelare come antidetonante alla benzina, necessario prima all’aviazione di tutto l’Asse di Ferro. La Sloi è una grande opportunità per una città che si sta trasformando da rurale a industriale: crea lavoro e benessere. Ma il piombo tetraetile è una sostanza altamente nociva, che provoca sintomi simili a quelli dell’alcolismo, i quali innescano un processo fatale che dalla follia conduce alla morte. La Sloi, con le sue migliaia di intossicati e decine di morti è stata il simbolo di un sistema economico che, ancora oggi, in infiniti luoghi del mondo, baratta la vita con il denaro.
La troupe creativa e tecnica del documentario si è in parte creata grazie al workshop Raccontare l'avventura della scorsa edizione del TrentoFilmfestival.
Registi
KATIA BERNARDI
Laureata al DAMS di Bologna in Storia del cinema, riceve il premio Under 30 al Festival internazionale di backstage di Bologna nel 1998 ed il Premio cinematografico Sacchi. Ha lavorato per le case di produzione Filmmaster di Roma, Colorado di Milano e, come editor televisivo, per il canale satellitare Cinecinema di Tele+. Ha scritto e diretto diversi spot pubblicitari e tiene seminari sui processi di realizzazione cinematografica. Scrive di cinema per il Corriere del Trentino. Dal 1999 produce e dirige documentari con la casa di produzione da lei stessa fondata nel 2004, la KRMovie.
Luca Bergamaschi
Laureato in Sociologia presso l'Università degli studi di Trento, nel 2002, prosegue la formazione attraverso il progetto Leonardo presso la Agat Film di Parigi, dove frequenta un corso per cameraman. Nel 2003 svolge il Master in Documentario presso la Scuola di Cinema di Milano.Dal 2004 lavora come montatore e cameraman presso la casa di produzione Peignoir Production (Parigi). In 4 anni di attività filma e monta film istituzionali, aziendali, reportage e film documentari. Come regista ha firmato i seguenti documentari: Gianatonio Manci, un uomo da non archiviare (2008), L'Europa e l'integrazione mussulmana (2008), Chaperon de Loup (2008), La leggenda dei Butteri (2007) e Finché vivro', noi siamo i Cremonesi- frammenti di vita da stadio (2004).