Nella foresta di Heilongjiang, provincia della Repubblica Popolare Cinese a nord est del paese al confine con la Russia e la Mongolia Interna, le forniture di legname sono diminuite dopo un secolo di intenso sfruttamento dei boschi. A causa di questo processo la maggior parte degli uomini del luogo ha perso la sua principale fonte di reddito. Nel frattempo l’aspirazione di ottenere un lavoro migliore ha portato le donne locali alla fuga verso le città vicine, creando una “montagna di scapoli” popolata da legioni di uomini impoveriti e solitari. Vivendo in un mondo fatto di estrema solitudine, il quarantaseienne San Liangzi, boscaiolo disoccupato che ha perso il lavoro e la moglie dodici anni prima, ha preso l’abitudine di parlare da solo con se stesso. E’ stato segretamente innamorato per più di dieci anni di Meizi, l’unica donna sola e non sposata del villaggio. E ha trovato la maggiore soddisfazione della propria esistenza nello sbrigare spesso molte faccende per lei. L’uomo coltiva l’illusione dell’amore, che gli dà il calore necessario per sopravvivere in un ambiente difficile permettendo alla sua anima di volare al di sopra di una realtà aspra e sgradevole. Ma la sua ragazza non accetterà mai il suo amore perché a lei non piacciono gli uomini.
Regista
Yu Guangyi
Laureatosi alla Central Academy of Fine Arts di Pechino, ha dedicato molti anni alla tecnica artistica della xilografia. Ha iniziato a realizzare documentari nel 2004 quando ha deciso dopo una prolungata assenza, di tornare nelle montagne sulle quali era nato, nella catena dello Changbai Shan al confine tra Cina e Corea del Nord. Con le sue riprese egli intende narrare le tradizioni e i valori culturali di queste remote comunità di montagna.
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