Cogne: un paese di montagna, la gente, la miniera. Sono questi gli elementi che si fondono in un documentario su un patrimonio inestimabile: la memoria. La miniera non ha solo costituito il luogo di lavoro di quasi tutte le famiglie di Cogne, è parte integrante e viva della loro storia e della loro vita famigliare; è quel luogo di lavoro che in passato ha salvato dalla guerra, dalla povertà, che ha permesso di crescere i figli, i nipoti, di costruire le case. La miniera più alta d’Europa domina imperturbabile il paese dall’alto, a 2500 metri. Ma con la cessazione della concessione mineraria rischia oggi di essere definitivamente chiusa, e questo senso di perdita si riflette nel profondo dei personaggi. Perché chiuderla significa annullare le proprie origini, difenderla preservare la propria identità.
Regista
Valeria Allievi
Nasce a Milano e si forma alla facoltà di Architettura, presso il Politecnico. Inizia lavorando nella produzione di film di moda e come regista di sfilate. Diventa direttore Italiano di Fashion TV fino a che la sua passione per la montagna, l’arrampicata e l’alpinismo non la spingono a trasferirsi in Valle d’Aosta. Regista di professione collabora con il Cervino CineMountain Festival, è docente all’Istituto Europeo di Design, Arti Visive. La sua filmografia include: "Un Menestrel" (2010), "Karl" (2009).
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