Bruce Chatwin era “Internet prima di Internet”, pochi come lui sapevano trovare le connessioni più segrete tra Paesi, popoli, culture: così Werner Herzog ricorda lo scrittore, col quale condivideva il piacere, forse persino la necessità, di esplorare a piedi il mondo, le sue geografie fisiche e emozionali. A distanza di trent'anni dalla morte di Chatwin, il regista tedesco ne ripercorre i passi, che spesso si sono intrecciati ai suoi, e ritrova i suoi percorsi nell'anima del mondo seguendo come traccia gli appunti dei suoi taccuini. Con in spalla l'inseparabile zaino di pelle che l'amico gli ha lasciato prima di morire, ci porta in una lunga “camminata” nella memoria che diviene un confronto tra due universi poetici nomadi, convinti del potere magnetico e vitale del viaggio. Nomad è il racconto commovente di un'amicizia, nel quale Herzog mette in gioco sé stesso e il desiderio del proprio fare cinema.
Lingua: Inglese
Sottotitoli: Italiano
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Regista
Werner Herzog
Nato a Monaco di Baviera, nel 1942, durante la scuola superiore lavora come operaio saldatore in una fabbrica siderurgica per produrre il suo primo film, Herakles (1962). Da allora ha prodotto, scritto e girato più di quaranta film, ha pubblicato più di una dozzina di libri e ha diretto svariate opere. Della sua vastissima filmografia ricordiamo: The Enigma of Kaspar Hauser: Every Man for Himself and God Against All (1974), vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes nel 1975, e Fitzcarraldo (1982), che gli valse il premio come miglior regista a Cannes nel 1982. Di Herzog il Trento Film Festival ha presentato, per restare alle edizioni più recenti, Grizzly Man (2005), Encounters at the End of the World (2007), Cave of Forgotten Dreams (2010) e Happy People: A Year in the Taiga (2010).
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