Bertoldo e il re

NARRATIVA
« Un villano di sì deforme aspetto che più d’orso che d’uomo ha figura, ma di tanto alto e nobile intelletto… » Così è descritto Bertoldo, il brutto ceffo che dai monti spennacchiati sopra Verona, dove vive con la moglie Marcolfa e il figlio Bertoldino, viene convocato alla corte di Alboino, re dei Longobardi, che tiene il suo seggio a Castel San Pietro, nella bella città di Verona. Tra i due va in scena la celeberrima disfida a colpi di arguzie e facezie, di massime e proverbi, dove il montanaro si dimostra essere un uomo “di scarpe grosse e di cervello fino”, tanto da meritarsi prima l’odio dei cortigiani e i rimproveri della regina, poi la fiducia e l’affetto del re che lo vuole tenere alla sua corte come suo consigliere. La fiaba del brutto e astuto montanaro e del potente e stupido re, pubblicata a inizio Seicento da Giulio Cesare Croce, poi diffusa e tradotta in tutto il mondo, viene raccontata qui in un nuovo adattamento teatralizzato da Alessandro Anderloni, che su quei « monti spennacchiati » è nato e lassù ha raccolto le antiche leggende su Bertoldo, e illustrata dalla fantasia policroma di Amaranta De Francisci..

Autori

Alessandro Anderloni

Amaranta De Francisci

Editori

La Grafica

Via Volta, 29
37050 Vago di Lavagno - Italia
Telefono: +39 045 982112
Fax: +39 045 982369

ISBN

978-88-6947-272-5

Anno pubblicazione

2022

Tipologie

Libri per ragazzi