Gli alpinisti di Mao

STORIA ALPINISTICA
I sovietici sognano l’affermazione di un «alpinismo socialista» e, a questo scopo, puntano alla conquista dell’Everest dal lato tibetano, ormai chiuso agli occidentali, insieme agli alpinisti cinesi di scuola sovietica. La data fissata è marzo 1959, decimo anniversario della proclamazione della Repubblica popolare cinese. Ma la rivolta tibetana manda a monte il progetto. Il governo cinese, a sua volta, nutre ambizioni ancora diverse: la colonizzazione del Tibet a tappe forzate, poco importa se il paese è decimato dalla carestia. In quest’ottica, la scalata dell’Everest è una conquista militare di un territorio, comprese le sue zone più inaccessibili e vertiginose. Nel 1960 i cinesi organizzano la loro spedizione e il 25 maggio dello stesso anno gli alpinisti Qu Yinhua, Wang Fuzhou e Gonpo dichiarano di aver raggiunto gli 8848 metri del Qomolangma (il nome tibetano dell’Everest) dal versante nord.

Autori

Cédric Gras

Editori

Corbaccio

Via Giuseppe Parini, 14
20121 Milano - Italia
Telefono: +39 02 00623201
Fax: +39 02 00623310

ISBN

9791259921437

Anno pubblicazione

2024