Il ferro delle Dolomiti
Miniere, metallurgia, produzione dal XII al XVIII secolo
L’area dolomitica del ferro nasce e si organizza all’origine intorno alla zona del Fursìl, presso Colle Santa Lucia. I forni di Selva di Cadore, Alleghe, Caprile e Andraz si trovano nel raggio di non più di cinque chilometri dal Fursìl e appaiono per la prima volta tra il 1244 e il 1300: è lecito pertanto ritenere che essi siano sorti in funzione di quelle miniere e per il trattamento del minerale che ivi si estraeva. Nei secoli successivi sono attivi diversi forni da ferro disseminati nei territori circonvicini, in val di Zoldo, in valle agordina e in Cadore, alimentati parte dal minerale del Fursìl e parte da altri giacimenti secondari il cui sfruttamento ha lasciato poche tracce nella documentazione. Intorno alla metà del Cinquecento la produzione complessiva tra ferro, ghisa e acciaio si aggira come ordine di grandezza sulle novecento-mille tonnellate annue. A partire da allora inizia un lungo declino della siderurgia dolomitica.
Autori
Raffaello Vergani
Editori
Cierre
Via Ciro Ferrari, 5
37060 Caselle di Sommacampagna - Italia
Telefono: +39 045 8581572
Fax: +39 045 8589883
Sito: www.cierrenet.it
ISBN
9788855202749
Anno pubblicazione
2024
Tipologie
Storia