Migrazioni verticali

La montagna è sempre più vista come un’alternativa di vita da chi lascia le città soffocate dall’iper agglomerazione e dall’inquinamento. Il fenomeno dei «montanari per scelta», amplificato dalla pandemia, dallo smart working e dalla crisi climatica, riflette un’aspirazione crescente a trasferirsi nelle terre alte, dando vita ai «migranti verticali». Questo volume esplora, con un approccio transdisciplinare, i profili di chi si sposta in montagna, spinto da fattori come il cambiamento climatico e il desiderio di nuovi stili di vita. Tuttavia, mentre attira nuovi abitanti, la montagna si fragilizza: frane, siccità, abbandono dei terreni e invecchiamento la espongono a nuovi rischi. Non può salvarci se le città non la aiutano a ritrovare un equilibrio ecosistemico con la pianura, in una prospettiva metromontana.