Ciao, Cesare

Pubblicata il 19/01/2021

Il Trento Film Festival ricorda con affetto il grande alpinista, partigiano e scrittore Cesare Maestri, socio onorario della rassegna, scomparso oggi all’età di 91 anni


“L’alpinista più bravo è quello che diventa vecchio”, disse Cesare Maestri il 29 aprile 2019, quando ricevette la Genziana alla carriera del Trento Film Festival, davanti a un pubblico che lo ascoltava in religioso silenzio. “Cesare Maestri era un bravo alpinista, uno dei migliori della storia, ed è riuscito nella sua impresa, quella di invecchiare tra le sue montagne senza perdere la vita sopra di esse. Una vita così lunga è un grande dono, che ci ha permesso di amarlo e apprezzarlo a lungo: ma la sua scomparsa lascia comunque un vuoto incolmabile”, dice il Presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi. “Lo ricordiamo commosso, lui così forte, ringraziarci per il premio ricevuto, abbracciato all’amico di sempre Carlo Claus: era tosto e tenace, la vita lo aveva forgiato, ma non aveva mai perso la sua tenerezza, il suo amore per l’umanità e la fiducia in un futuro migliore”.

Il Trento Film Festival, di cui Cesare Maestri era socio onorario, si stringe alla famiglia, alle Guide Alpine di Madonna di Campiglio, a tutte le persone che hanno amato un uomo che ha lasciato un segno indelebile sulla storia dell’alpinismo internazionale, prima con le sue imprese su roccia e ghiaccio, poi con i suoi libri, infine con il suo esempio di uomo libero e coerente, figlio di una terra che non lo potrà mai dimenticare.