Trento Film Festival a Milano 2019 – decima edizione

Pubblicata il 13/05/2019

Dal 13 al 19 maggio presso Cinema Spazio Oberdan a Milano, Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con il CAI Milano, presenta la decima edizione milanese del Trento Film Festival, la più antica rassegna internazionale di cinema e culture di montagna. Venti i film in programma, quasi tutti in anteprima per la città di Milano. Tra gli ospiti di questa decima edizione milanese Luigi Lo Cascio, che incontrerà il pubblico in occasione della proiezione de Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci


Film

È nel segno dell’esplorazione e dell’avventura che si apre il Trento Film Festival nella sua casa milanese, con la spettacolare biografia kolossal di produzione norvegese Amundsen, sul leggendario e controverso esploratore norvegese Roald Amundsen, che dedicò l’intera vita alla scoperta di nuove terre, sacrificando tutto per realizzare i suoi sogni. Prima italiana per The Sweet Requiem di Ritu Sarin e Tenzing Sonam. Ispirato a un incidente avvenuto nel settembre 2006 sul passo Nangpa-La, a 5.800 metri di altezza sul confine Tibet-Nepal, protagonista è Dolkar, donna tibetana in esilio a Delhi, che 15 anni prima scappò dal Tibet compiendo un traumatico viaggio attraverso l’Himalaya, con cui sarà costretta a rifare i conti. Fortuna dello svizzero Germinal Roaux, filmato in un meraviglioso bianco e nero e ambientato in un monastero a 2000 metri sulle Alpi innevate, sarà l’occasione di un omaggio al grande Bruno Ganz, recentemente scomparso, qui nel suo ultimo ruolo da protagonista.

Cinque i film che rappresentano l’anima alpinistica e avventurosa del festival. Manaslu di un veterano del genere, l’austriaco Gerald Salmina, ripercorre la biografia di Hans Kammerlander, uno dei più grandi alpinisti del nostro tempo, in occasione del ritorno sulla montagna dove nel 1991 perse tragicamente due dei suoi migliori amici; This Mountain Life di Grant Baldwin dal Canada è un ritratto a più voci della passione dell’uomo per la montagna, ambientato tra le splendide Coast Mountains del British Columbia; Return to Mount Kennedy di Eric Becker (con le musiche di Eddie Vedder dei Pearl Jam) intreccia politica, alpinismo, musica ed ecologia nell’indimenticabile racconto di un evento poco noto del ‘900 americano, che vede al centro le iconiche figure di John Fitzgerald e Robert Kennedy; il documentario all star A Fine Lines presenta venti tra i più grandi alpinisti e scalatori al mondo, per la prima volta in un unico film, mentre l’impareggiabile campione di arrampicata Adam Ondra sarà protagonista del film Age of Ondra.

Paesaggi spettacolari sono al centro di altri interessanti film: sull’impressionante altopiano desertico di Atacama in Cile è girato Cielo, affascinante sogno cinematografico ad occhi aperti che spazia tra scienza e spiritualità; con Piano to Zanskar di Michal Sulima si viaggia invece tra i paesaggi maestosi dell’Himalaya indiano, seguendo l’impossibile viaggio di un pianoforte da Londra fino a un’isolata scuola a oltre 4.000 metri di altitudine; si torna tra le Alpi per La Grand-Messe, spassoso ritratto dei tifosi in attesa del passaggio del Tour de France sui leggendari tornanti del Colle dell’Izoard, e si termina vicinissimi a Trento con The Border Fence del grande documentarista austriaco Nikolaus Geyrhalter, girato sul confine tra Austria e Italia quando il governo austriaco annunciò la costruzione di un muro al Brennero.

L’attenzione per l’ambiente è al centro di molte produzioni che presentiamo in questa rassegna, come Queen Without Land, che segue la vita di una mamma orso polare e dei suoi cuccioli alle prese con il cambiamento radicale del loro territorio causato dal riscaldamento globale e Le ciel, la terre et l’homme della tedesca Caroline Reucker, che immerge lo spettatore nella maestosità delle “terre alte” marocchine, e nell’ascolto dei racconti dei loro abitanti.

Incontri

Tra gli ospiti di questa edizione il giornalista Marzio G. Mian che lunedì 13 maggio racconterà la figura di Roald Amundsen nel contesto delle competizioni esplorative polari; martedì 14 maggio invece il conduttore televisivo Massimiliano Ossini presenterà al pubblico in sala il suo libro Kalipé, lo spirito della montagna: la mia vita, le mie vette e la ricerca della felicità.

Inoltre, sabato 18 maggio sarà ospite del Festival l’attore Luigi Lo Cascio che presenterà, assieme al regista Nicola Bellucci, il film di cui è protagonista Il mangiatore di pietre, un cupo thriller ambientato sulle montagne tra Italia e Svizzera, dove gli “spalloni” di un tempo accompagnano oggi i migranti in fuga.

Eventi speciali

Giovedì 16 maggio Marco Albino Ferrari presenta una serata dedicata all’etnologo ed esploratore Fosco Maraini, al termine del quale incontro verrà proiettato Fosco Maraini, il miramondo di Marco Colli e Alberto Meroni, un originale ritratto del celebre antropologo, viaggiatore, scrittore, alpinista e fotografo, segnato dalla frenesia che lo spinse fin da giovanissimo a viaggiare ed esplorare prima il Sud e la Sicilia, poi l’Oriente, il Tibet e il Giappone.

Venerdì 17 maggio alle ore 19.00 appuntamento con il grande spettacolo del cinema muto musicato dal vivo con il recente restauro da parte del Deutsches Filminstitut di Francoforte di Der kampf ums Matterhorn(La grande conquista), caposaldo del genere bergfilm prodotto nel 1928 in Germania ma diretto dagli italiani Mario Bonnard e Nunzio Malasomma. La spettacolare celebrazione di sfide e avventure alpinistiche, ricostruzione romanzesca della prima salita del Cervino da parte di Èdward Whymper, verrà accompagnata dal vivo da Francesca Badalini.