Visioni. Il Trento Film Festival dalle Dolomiti alle vette del mondo
Pubblicata il 17/04/2023
Inizia martedì 18 aprile la quinta stagione della trasmissione nata dalla sinergia tra la storica rassegna di cinema e culture di montagna e la Fondazione Museo storico del Trentino. Prima puntata dedicata alle imprese alpinistiche in Himalaya con il film “Keeper of the Mountains”.
Una collaborazione che si rinnova per il quinto anno consecutivo, quella tra la Fondazione Museo Storico del Trentino e il Trento Film Festival, il festival dedicato al cinema di montagna e alla cultura delle terre alte che animerà Trento dal 28 aprile al 7 maggio. Ritorna così Visioni. Il Trento Film Festival dalle Dolomiti alle vette del mondo, la trasmissione televisiva che andrà in onda all’interno del progetto televisivo History Lab prima e dopo la settantunesima edizione del Festival.
Anche quest’anno la trasmissione sarà divisa in due parti: quattro puntate di avvicinamento al Festival con film e documentari che sono passati in sala nei decenni scorsi, e quattro puntate in compagnia dei protagonisti e delle protagoniste dell’edizione2023 del Festival.
Grazie ai film, a immagini d’archivio e a testimonianze dirette, saranno approfonditi quattro temi che sono al centro di altrettante serate evento di questa 71. edizione: l’alpinismo in Himalaya; il rapporto tra alpinismo e emergenze ambientali e climatiche; le grandi imprese alpinistiche e le esplorazioni in solitaria; storia e protagonisti dell’alpinismo trentino.
I quattro film di Visioni andranno in onda su Telepace Trento (canale 12 del digitale terrestre all’interno del progetto televisivo History Lab) alle ore 21:00 martedì 18 aprile, giovedì 20 aprile, martedì 25 aprile e giovedì 27 aprile, e saranno disponibili anche in streaming negli stessi orari sul sito www.telepacetrento.it . I film saranno introdotti da Miro Forti e Laura Zumiani del Trento Film Festival.
Prima puntata martedì 18 aprile con il film Keeper of the Mountains di Allison Otto (Stati Uniti/2013/24′), ritratto della novantenne Elizabeth Hawley, che ha intervistato migliaia di alpinisti ed è una forza della natura altrettanto impressionante e instancabile. Ma se da un lato rappresenta la principale autorità mondiale sull’alpinismo himalayano, avendo dettagliatamente descritto e archiviato tutte le spedizioni dal 1963 ad oggi, dall’altro non ha mai scalato una montagna. Questo ritratto di Miss Hawley rispecchia il carattere che traspare anche nei suoi reportage, diretto, tagliente e al quale non manca il senso dell’umorismo.
Si prosegue giovedì 20 aprile con Everest Green di Jean-Michel Jorda (Francia/2017/53′), che racconta come oltre l’avventura dell’Everest si nasconda una tragica realtà ambientale e umana, che inizia a 8848 metri sul livello del mare e finisce nelle discariche a cielo aperto di Kathmandu.
Nella seconda settimana, martedì 25 aprile spazio ad Allein di Franz Walter (Germania/2018/10′), racconto dell’impresa dell’alpinista e guida alpina Robert Jasper, che per festeggiare i 50 anni, con calma e concentrazione, ha affrontato in solitaria il Molar Spire, una parete rocciosa di 500 metri in Groenlandia, e a Non così lontano di Hervé Barmasse (Italia/2012/35’) che nel 2011 ha scelto le tre montagne più importanti della sua Valle, le più alte delle Alpi – il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino – aprendo in solitaria tre nuove vie.
Giovedì 27 aprile ultima puntata con Los Picos 6500 di Marco Busacca (Italia/2020/45′), con Franco Nicolini, Michele Leonardi, Tommy e Silvestro Franchini e il loro concatenamento di tutte le 13 cime più alte di Argentina, Cile, Bolivia.
Visioni è un programma a cura di Sara Zanatta e Tommaso Iori, in collaborazione con Matteo Gentilini e Rosanna Stedile. Una produzione Busacca Produzioni Video, regia di Diego Busacca e fotografia di Marco Busacca.