Mauro Leveghi nuovo presidente del Trento Film Festival

Pubblicata il 14/12/2017

Il nuovo Consiglio direttivo del Trento Film Festival che si è riunito per la prima volta oggi pomeriggio dopo la nomina di qualche giorno fa da parte dell’Assemblea dei soci (costituiti dai Comuni di Trento e di Bolzano, dal CAI e dalla Camera di Commercio di Trento) ha eletto presidente della rassegna per il prossimo triennio 2018-2020 Mauro Leveghi (già consigliere del festival) che succede così, dopo due mandati consecutivi, a Roberto De Martin (2012 – 2017).

Vicepresidente è stata nominata la film-maker Nicoletta Favaron. Oltre ai neo presidente e vicepresidente, il nuovo Consiglio direttivo è composto dai riconfermati Carlo Ancona, Anna Facchini, Giorgio Gajer, Sandro Magnoni, Roberto De Martin e Franco de Battaglia e dai nuovi entranti Franco Capraro (già revisore dei conti del festival) Michaela Oberhuber, Angelo Schena e Renata Viviani. L’Assemblea dei soci ha nominato, inoltre, revisori dei conti Luigi Brusadin, Michele Somaini, Mario Rizza e come revisore supplente Guido Toller.

Il neo presidente ha accolto con emozione e onore il nuovo incarico, ringraziando il Consiglio direttivo per la fiducia accordata e rivolgendo allo stesso tempo un vivo ringraziamento al presidente uscente, Roberto De Martin, per la competenza, l’entusiasmo e la capacità di fare rete che hanno sempre contraddistinto i suoi mandati, durante i quali il festival è cresciuto ulteriormente in termini di numeri e di prestigio in tutto il mondo. Un ringraziamento particolare per il loro contributo e la passione con la quale hanno partecipato alla vita della rassegna, lo ha, altresì, rivolto al vicepresidente uscente, Franco de Battaglia (riconfermato consigliere) e ai consiglieri uscenti, Piero Carlesi, Luciana Chini, Carlo Frigo, Carlo Grenzi e Brigitta Haas.

«Il Trento Film Festival – ha evidenziato Mauro Leveghi – rappresenta ormai un punto di riferimento nel mondo, non solo per il cinema di montagna, esplorazione e avventura, ma per i temi sociali e culturali che hanno come sfondo le alte vette e l’ambiente naturale che ci circonda. Ma testimonia, anche e soprattutto, le grandi capacità, valori e visioni che riesce a esprime un territorio come il Trentino Alto Adige, terra di montagna e di tradizioni, che ogni anno, con le edizioni di Trento e Bolzano del festival, diventa un luogo internazionale d’incontro, di confronto e di partenza ideale verso nuove frontiere personali e sociali».