REDO upcycling in tour col Trento Film Festival

Pubblicata il 02/10/2019

Sostenibilità, legame con il territorio, relazioni solidali al centro di una partnership dal volto umano, che sarà valorizzata in quattro tappe del TFF365


Ci sono partnership che non possono non nascere, quasi ci fosse solo da realizzare una sorta di affinità elettiva: è questo sicuramente il caso della collaborazione che si è andata consolidando tra il Trento Film Festival e REDO upcycling, il marchio trentino di accessori moda e componenti d’arredo dal design sostenibile.

Dopo il primo incontro nel 2016 e nelle successive due edizioni del festival, con la fornitura delle shopper con le quali il Festival ha omaggiato i suoi ospiti e i giornalisti accreditati, sono emersi moltissimi punti di contatto tra queste due realtà: l’attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale; il profondo legame con il territorio e al contempo lo sguardo aperto verso il mondo; la centralità delle relazioni umane e solidali.

REDO upcycling è un marchio registrato da Cooperativa A.L.P.I. scs, costituita a Trento nel 1990 con l’obiettivo di offrire e creare opportunità di lavoro per persone in particolari situazioni di difficoltà. Attualmente nelle diverse lavorazioni attivate sono impiegate 138 persone, che attraverso il lavoro cercano un riscatto o una nuova possibilità. In A.L.P.I. il lavoro è allo stesso tempo obiettivo e strumento per il benessere complessivo delle persone.

Il processo produttivo di REDO upcycling punta ad una sostenibilità a tutto tondo: non solo ambientale, ma anche economica, umana e sociale. Tutti i prodotti sono realizzati in Trentino dal laboratorio di cucito interno ad A.L.P.I., nel quale sono attualmente impiegate 25 persone di cui la maggior parte inserite in un percorso lavorativo protetto e individualizzato. La peculiarità del laboratorio e delle mansioni proposte consentono di intercettare una ampia gamma di bisogni (psichiatria, dipendenze, richiedenti asilo, deficit cognitivi, disagio sociale) con un’attenzione particolare anche alle componenti di genere e nazionalità: sono presenti infatti 15 donne e 10 uomini provenienti da 8 nazioni diverse.

REDO upcycling fa proprio il concetto di “economia circolare” ed utilizza pertanto materiale prevalentemente recuperato da altri cicli produttivi, avanzi e scampoli di lavorazioni varie, ad esempio tessuti per divani, componenti per calzature, presidi sanitari e banner pubblicitari. Da qui il nome REDO (rifare) che sposa la logica dell’upcycling, ossia il dare una nuova vita a cose, oggetti, materiali e, nel caso di A.L.P.I., anche e soprattutto alle persone. Il materiale proposto, la lavorazione artigianale ed il contributo artistico dato da giovani designer e modellisti locali rendono i prodotti REDO upcycling pezzi unici, che vengono numerati singolarmente.

Ad ottobre in quattro eventi che collaborano col TFF365 sarà valorizzata la partnership tra Trento Film Festival e REDO upcycling. Si tratta di Oltre le Vette (Belluno), Vicenza e la Montagna, Altremontagne (Verona) e Montagna e Dintorni (Vogogna). In queste occasioni sarà proiettato lo spot di REDO prima delle proiezioni cinematografiche, sarà distribuito materiale promozionale e saranno esposte delle borse che REDO ha realizzato riciclando i teloni promozionali dell’ultima edizione del Trento Film Festival.