Con primi piani impressionanti, Andreas Petrett mostra come gli animali selvatici dipendano dall'aiuto umano in inverno.
Caprioli e cervi mangiano il fieno che è stato steso nelle stazioni di alimentazione, i gracchi alpini si avventano sui pezzi di pane sparsi su una trave e vari uccelli beccano i chicchi in una casetta per uccelli. Solo la volpe può cacciare bene nonostante la grande quantità di neve.
Una sequenza è dedicata a Mili Weber con il suo cervo "Fin", che viene da lei ogni inverno e si lascia accarezzare.
Seguono le immagini di vari animali che hanno bisogno di aiuto: volpi che rimangono bloccate nelle trappole, animali infortunati o di cuccioli abbandonati, di cui l'uomo si prende cura. I guardacaccia sono quindi impegnati nella salvaguardia degli animali durante tutto l'anno.
Regista
Andreas Pedrett
Andreas Pedrett fu un fotografo svizzero; la sua grande passione era l'alta montagna dove dagli anni '30 scattava fotografie con una fotocamera stereo, creando l'illusione dello spazio.
Realizzò fotografie pubblicitarie per la fiorente industria del turismo engadinese (motto "Tutto va a sciare").
Durante la seconda guerra mondiale Pedrett fu assegnato alla brigata di montagna e produsse eccezionali fotografie e filmati alpini e militari.
Nel 1945 un incidente pose fine alle sue escursioni in alta montagna.
Dopo la guerra, Pedrett iniziò a realizzare film a colori in 16 mm sul paesaggio dell'Alta Engadina, che lui, come Bartholome Schocher, mostrava e commentava personalmente.