Questa pellicola a soggetto, girata sulle montagne della Valtellina, descrive il comportamento di una piccola formazione di partigiani, isolata dal grosso dei combattimenti, e alle prese con una formazione fascista di eguale forza numerica. Si accende fra i due gruppi una lotta accanita per la sopravvivenza. Motivo dominante del film, tratto da un soggetto dello scrittore Giancarlo Fusco, è questa frase che potrebbbe compensare tutti il significato del lavoro di Luigi Turolla: "...a trecento metri un nemico è un bersaglio, mentre a cinque metri è un uomo".
Regista
Luigi Turolla
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