Secondo gli autori questo film contiene tutti gli ingredienti che devono caratterizzare un film del nostro tempo e della nostra cultura: deve essere parlato in inglese, la "star" deve essere americana, deve sottostare al gusto medio del pubblico americano. Qui però tutto è impostato in maniera ironica, con un alternarsi di scene di sessualità quasi mistica e di ricerca di contatti umani.
Una giornalista americana vaga sulle Alpi austriache alla ricerca del "suo" abominevole uomo delle nevi, una metafora per la sua carriera e per la realizzazione di sogni e di qualcosa che dia un senso alla sua vita. Si accorgerà, però che la sua ricerca non viene presa sul serio. La gente di questo villaggio di montagna immaginario non le presta minimamente attenzione e non si lascia distogliere dalle abitudini quotidiane, spesso buffonescamente triviali. Un'esperienza sessuale con un solitario cowboy motociclista guarisce la protagonista dall'angoscia di una ricerca alla cieca e la convince a tornare in America dove l'attendono il marito e i figli.
Il film intende sottolineare i motivi dell'isolamento e della solitudine, della presa di coscienza come evento liberatorio dell'indipendenza e della originalità che per ognuno puassumere la propria vita.
Regista
VITUS ZEPLICHAL
CATALOGO 1990 - 38^ - pag. 37