Il lago Baikal, a metà strada fra Mosca e Tokyo, noto come “l'occhio azzurro della Siberia”, è il più antico ed il più isolato lago del mondo. E' come una finestra aperta sull'evoluzione, un'opportunità per saperne di più sul nostro passato come sul futuro del nostro pianeta.
Lo sviluppo industriale insediatosi nei dintorni ha sconvolto l'ecosistema mettendo in serio pericolo la sopravvivenza dell'intero habitat originale, non solo, ma anche delle stesse popolazioni insediatesi recentemente. L'inquinamento, sia atmosferico che dell'acqua, ha raggiunto limiti tali da far presumere una catastrofe ecologica. Le industrie, solo in questi ultimi anni cioè dal 1986 all'88 hanno aumentato il volume di discarica nell'acqua da 91 a 191 milioni di metri cubi.
Le foche, che usualmente venivano cacciate annualmente nella misura di 5-6 mila capi all'anno, sono ora seriamente in pericolo. Già nel 1987 venne registrata una specie di epidemia che aveva paralizzato almeno duemila esemplari di questa specie di animali.
Non più rosee sono le prospettive per l'intera fauna locale, sia sostanziale che migratoria. Fin'ora molto è stato detto ma nulla è stato fatto per impedire la degradazione incombente.
Regista
YURI BELIANKIN
CATALOGO 1990 - 38^ - pag. 107