Un villaggio nel Sud Tirolo negli anni trenta: il fascismo opera al fine di italianizzare tutta la popolazione sudtirolese, imponendo il cambiamento dei cognomi mediante la traduzione in lingua italiana del significato ove possibile e con l'aggiunta della vocale quando terminano in consonante. Altro provvedimento era l'introduzione anche forzata di persone di lingua italiana nei posti statali, la forzata frequentazione delle adunate per gli scolari e dei "dopolavoro" per gli adulti.
In alto sulla montagna vi sono due masi abitati dalle famiglie Tschurtschenthaler ed Oberhollenzer.
I guadagni per gli abitanti dei masi sono molto scarsi, mentre purtroppo le tasse continuano ad incrementare, Herman che èl'erede del maso ripone le sue speranze nella Grande Germania e soprattutto nella persona di Hitler.
Regista
Karin Brandauer
La regista. Karin Brandauer, austriaca, lavora nel cinema da quando ha portato a termine gli studi presso l'Istituto Superiore di Cinematografia di Vienna (1975). Si è diplomata con "Der Vampir, der aus der U-Bahn kam" realizzato dopo un anno di lavoro presso la ORF in qualità di assistente alla regia. Sempre nel 1976 ha scritto a quattro mani con Heide Kouba la scenografia del filmato televisivo "Der Muff". Seguirono nel 1976 due documentazioni, sempre su incarico della ORF, "Kulturstrassen" e "Im Sauwald". Con un lavoro su Alfred Kubin "Im Zwischenreich der Dammerung" ha vinto l'Osterreichische Volksbildungspreis. Nello stesso anno ha realizzato con il marito Klaus Maria Brandauer "Poesie und Revolution" su Georg Buchner e "Eine florentinische Nacht" da un racconto di Heinrich Heine con Christiane Horbiger. Negli anni 1979-1981 realizza nove puntate di una serie televisiva dal titolo "Wozu das Theater" in collaborazione con Klaus Maria Brandauer ed il soggetto in collaborazione con Heide Kouba. Nel 1978 ha realizzato "Angelo Soliman oder die Praparation eines Lebenslaufes" e "Wer war Angelika Kuaffmann?". Nel 1983 ha realizzato "Lacheln ist das Erbteil meines Stammes" un documentario su Friedrich Torberg. Nel 1985 ha girato "Erdsegen" tratto dal romanzo di Arthur Scnitzler e presentato al Festival di Trento nel 1987 con cui ha vinto la Genziana d'Argento per il miglior film a soggetto. Altri suoi lavori sono "Das Totenreich", "Aschenbrodel" e "Ein Sohn aus gutem Hause". Negli anni 1988-1989 realizza "Verkaufte Heimat" (una coproduzione ORF, RAI, NDR e BR) la cui sceneggiatura firmata dal noto storico Felix Mitterer. Presentato al Festival nel 1990 ha vinto il Gran Premio Città di Trento Genziana d'Oro. L'ultimo lavoro realizzato è "Sidonie" (1990) con cui ha vinto il premio speciale per la regia al Festival Televisivo di Baden-Baden.
CATALOGO 1990 - 38^ - pag. 39
CATALOGO 1991 - 39^ - pag. 27
Premi