Negli ultimi 3 o 4 anni i giapponesi si sono scoperti una vera passione per lo sci. Ogni sabato sera partono da tre o quattro punti di Tokyo centinaia di pullman per arrivare dopo 300 km alle stazioni sciistiche alle 4 del mattino. Gli sciatori attaccano immediatamente le piste alla luce dei riflettori e non smettono fino alle 17, ora del ritorno in città per essere al lavoro lunedì mattina. Si stima che gli sciatori giapponesi, generalmente giovani tra 17 e 30 anni, che affollano le 700 stazioni superino i 10 milioni. Al servizio di questa valanga umana sorgono in continuazione attrezzature. Si costruiscono piste artificiali coperte: ve n'é una in funzione che copre 2 milioni di metri quadrati con una larghezza di 1 km e differenti possibilità di discesa con un dislivello di 250 m. L'organizzazione é perfetta e così pure la qualità dei servizi. Nei giorni di punta le code di attesa per gli impianti sono di una lunghezza inimmaginabile, ma l'efficienza giapponese cerca di contenere il tempo di attesa in limiti ragionevoli. I nostri occhi europei sono abituati all'affollamento delle stazioni sciistiche ma le immagini di questo film restano comunque impressionanti.