Il film illustra la grande lotta per la libertà del popolo tirolese del 1809 quando il paese, staccato da Napoleone dall’Austria, era stato assegnato alla Baviera. Per opporsi alla reppressione da parte dei funzionari bavaresi, giovani e vecchi si radunano attorno a Sandwirt della Val Passiria Andreas Hofer e agli uomini che con lui avevano assunto il comando dell’imponente moto popolare, fra cui il capitano degli Schützen Speckbacher e padre Haspinger, i cui sermoni appassionati infiammano il popolo.
Quando da Vienna giunge la notizia che il generale Chasteler alla guida dell’esercito austriaco è pronto per venire in aiuto ai Tirolesi, scoppia la rivolta. In breve tempo la cittadina di Hall, vicino ad Innsbruck, viene conquistata da Speckbacher, e il nemico viene sconfitto da Hofer nei pressi di Vipiteno. Poco tempo dopo, le truppe imperiali guidate da Chasteler, accolte da fragoroso giubilo, entrano in Innsbruck. A quel punto Napoleone manda il maresciallo Lefebre a reprimere la rivolta tirolese. Ma questi sono in allerta, e, nel corso di tre sanguinose battaglie al Berg Isel, i Francesi e i Bavaresi alleati vengono decimati.
In seguito alla pace firmata fra Austria e Francia, l’Austria non può più assistere militarmente il Tirolo e Hofer riceve l’ordine di abbandonare la lotta.
Il fanatico Haspinger lo convince a battersi ancora e in questo modo si realizza il ragico destino di Hofer. Poichè le schiere contadine non sono in grado di tener testa alla superiorità nel nemico, presto Hofer deve nascondersi presso amici. Per riscuotere il compenso fissato per la cattura di Hofer, il contadino Raffl lo tradisce. Andreas Hofer viene catturato e cade poco tempo dopo a Mantova, sotto il fuoco del plotone francese eroicamente come lo fu per tutta la sua vita.
Breve storia del film
Nel 1990 viene ritrovata presso la Landesbildstelle di Innsbruck (Centro audiovisivi) una vecchia copia di un film a soggetto. Dall’esame del materiale nell’Archivio Cinematografico Austriaco a Vienna risultò che si trattava di un’opera del 1929 sulla storia di Andeas Hofer, dal titolo “Andreas Hofer - Der Freiheitskampf des Tiroler Volkes”. Poichè la copia del film era particolarmente rovinara, si rese necessario procedere ad un restauro della pellicola, per poterla rendere nuovamente fruibile.
Si tratta di un film muto con didascalie.
L’opera non può essere definita una cronologia completa degli avvenimenti storici del 1809/10, quanto piuttosto un film a soggetto a carattere documentaristico.
Dalle cronache del “Tiroler Anzeiger” del tempo, si ricava che ben 3100 persone, provenienti da diverse zone del Nordtirolo, parteciparono all’opera. Le comparse si presentavano volontariamente con propri abiti tradizionali ed armi per le scene di massa. Furono girati circa 1000 m di pellicola, con sette cineprese. Il materiale fu montato nell’estate del 1929. La prima proiezione ebbe luogo il 15 ottobre dello stesso anno a Monaco, dove fu accolto con il massimo favore. Quattro giorni più tardi il film venne presentato ad Innsbruck.